Istituto delle Suore di San Giuseppe - Via del Casaletto, 260 - Roma

Sabato 18 Aprile 2015, ore 21

"Che non abbiano fine mai..." - La memoria ebraica fra musica e racconti; uno spettacolo di Eyal Lerner

Giovedì 16 Aprile, ore 11, Cerimonia ufficiale - Apposizione targa commemorativa "Casa di vita"

Sabato 18 aprile, alle ore 21:00, nel Teatro dell'Istituto San Giuseppe, Via del Casaletto 260, Roma, nell'ambito delle iniziative per la giornata della Memoria 2015, il M° Eyal Lerner (musicista israeliano da vent'anni in Italia) presenterà lo spettacolo “Che non abbiano fine mai... la memoria ebraica fra musica e racconti”.

Dopo il successo della rappresentazione, riservata agli alunni della scuola, che ha avuto luogo il 26 febbraio scorso, lo spettacolo ritorna arricchito dalla presenza del Coro Shlomot di Genova e della fisarmonica di Nadio Marenco.

Lo spettacolo, adattato ogni volta per meglio integrare i racconti riguardo a quanto accaduto nelle loro zone durante la guerra, in questa occasione vedrà 8 ragazzi dell'istituto S. Giuseppe esibirsi in una breve messa in scena basata sul racconto di uno dei bambini ebrei che, durante il nazi-fascismo, furono salvati dalle suore nascondendoli nell'Istituto.

L'avvenimento, speciale di per sé per il fatto che la pièce teatrale si terrà nel luogo stesso in cui realmente accaddero fatti storici legati alla Shoah, sarà arricchito dalla presenza di due testimoni di questi drammatici eventi: uno di Roma e l'altra che verrà appositamente dalla Sicilia, assieme (salute permettendo) all'unica suora ancora in vita, 93enne(!) che fu protagonista con loro di quegli accadimenti.

Per informazioni e prenotazioni:
Angela Zampetti (3356868697; email: angela.zampetti@libero.it) o Silvia Scipioni (3661348570; email:silviascipioni@tiscali.it).

LA STORIA

Il 27 gennaio si celebra tutti gli anni il Giorno della Memoria in particolare ricordo dello sterminio e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico .

Il testo sopra citato (che da il titolo allo spettacolo) è una poesia di Chana Senesh, una tra le donne ebree più note per il proprio talento e coraggio. Nata in Ungheria nel 1921, emigrò giovanissima in Palestina, si arruolò come paracadutista nell'aviazione britannica per tornare in Europa e contribuire alla salvezza del suo popolo, ma fu arrestata, torturata ed uccisa dai Nazisti. Lo spettacolo intreccia la sua breve ed intensa vita alle tappe che caratterizzano il secondo conflitto mondiale.

LO SPETTACOLO

Prendendo avvio dagli ultimi istanti di vita di Chana,  si narra la storia del popolo ebraico attraverso sia aspetti musicali che racconti legati alla tradizione: gli spettatori avranno così l'occasione di conoscere una cultura, in particolare musicale, ricca, comunicativa ed universale, quella di un popolo che sopravvissuto a secoli di diaspore e migrazioni,  ha saputo trasformare le avversità in ottimismo, creatività e speranza.

La vicenda di Chana Senesh si dipana accompagnata dalle ironiche canzoni in lingua Yiddish, dalla trascinante musica Klezmer con cadenze russe e zingaresche, dalle dolci melodie Sefardite, nate dall'esilio spagnolo che echeggiano un deciso sapore arabo ed assieme allo scorrere inesorabile della macchina da guerra nazista con le sue invasioni, vittorie, strategie, non ultimo lo sterminio: la Shoah.

EYAL LERNER

Artista eclettico, lavora come flautista, cantante, attore, direttore di cori e ideatore di spettacoli per la diffusione della cultura musicale ebraica, per lo sviluppo di una cultura di pace attraverso il dialogo musicale interculturale e per le scuole con spettacoli sulla musica classica e quella ebraica.

Dal 2002 al 2006 ha preso parte ad alcuni famosi musicals: ha interpretato il ruolo di Pertchik nel “Il Violinista sul Tetto” (con Moni Ovadia); ha recitato e curato la direzione corale in “Fame - Saranno Famosi" ed ha curato la direzione musicale in “Gian Burrasca”.

Dal 2007, dopo essersi trasferito a Genova, gira l'Italia con i suoi spettacoli di musica etnica e classica, proponendo, inoltre, Master Class e Stage volti al miglioramento dell'interpretazione musicale.

In questi ultimi anni ha collaborato con: Moni Ovadia, Fondazione Toscana Spettacoli, Festival delle Nazioni ed altri importanti gruppi musicali e prestigiose istituzioni italiane ed estere. A Genova ha lavorato per Associazione Primo Levi, Fondazione Garrone, ERG, Palazzo Ducale, Compagnia del Suk con Carla Peirolero, Orchestra Bailam, Andrea Liberovici, La Commenda, Gog, Teatro della Tosse. Nel 2009 scrive e realizza lo spettacolo teatrale “Scintille di gloria” per la commemorazione del Giorno della Memoria e “Il Flautino incantato” (patrocinato dalla Provincia di Genova), fiaba musicale sulla storia del flauto dolce.


Dal 2011 dirige il nuovo Coro Shlomot (specializzato nell'esecuzione della musica ebraica), patrocinato dalla comunità ebraica di Genova. Dal 2013 è docente di Flauto dolce e musica etnica al Conservatorio di Valbonne (Francia)

NOVEMBRE 2014 - PARTE LA STAGIONE EDUCATIONAL DEL TEATRO DI SAN CARLO

IL SAN CARLO / PER UNA SCUOLA DI VITA

AL VIA LA STAGIONE EDUCATIONAL 2014 – 15

 

 

Venerdì 7 novembre ore 16,30 nel Foyer del Teatro di San Carlo viene presentata la stagione Educational 2014-15 dedicata alle scuole, realizzata dal Lirico di Napoli in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania.

 

La stagione di quest'anno, dal titolo “Il San Carlo/Per una scuola di vita” prevede, come nelle sue precedenti edizioni, un ricco calendario di eventi (11 titoli per 44 repliche) ed è in grado di offrire, nelle differenti sezioni in cui é articolata, una partecipazione a vari livelli di docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado (materne, elementari, medie inferiori e superiori) fino al pubblico degli universitari, con l'obiettivo di promuovere in modo mirato la sensibilizzazione al linguaggio musicale e alle varie forme di “teatro in musica”.

La Stagione Educational - afferma la Sovrintendente Rosanna Purchia – é una vera e propria 'Stagione nella Stagione' d'Opera e balletto del nostro Teatro, una programmazione specifica che nasce con l'intento di aprire le porte del Lirico più antico e glorioso d'Europa ad un pubblico sempre più ampio e diversificato e che, nello spirito di continuare, come già facciamo da diversi anni e con molteplici iniziative, ad investire sui giovani - patrimonio inestimabile che costituirà il nostro pubblico di domani – si sforza di fare comprendere loro come e quanto il mondo del Teatro sia fatto, a tutti i livelli, di grandi professionalità le quali, quotidianamente, portano in scena spettacoli belli quanto complessi che sono il frutto di lunga ed accurata preparazione come dell'affiatamento delle masse e della loro capacità di lavorare in perfetta sintonia professionale ed umana. Il Teatro come modello di una società ideale, questo uno dei messaggi che ci sforziamo di trasmettere alle future generazioni. Gli spettacoli in cartellone, non hanno, quindi, “solo” dignità pari a quella della programmazione ordinaria, ma contengono, nella loro formulazione e programmazione un chiaro messaggio sociale oltreché culturale e per questo confidiamo che ci permettano di coltivare un rapporto con i ragazzi che cresca quotidianamente. Sino ad oggi questa politica di produzione ci ha dato ampia soddisfazione coinvolgendo ogni anno circa 50mila tra docenti e studenti di varie fasce d'età, dalla Scuola primaria sino all'Università, con spettacoli, masterclasses ed incontri affidati a musicologi ed artisti di alto livello e chiara fama, finalizzati all'orientamento, alla formazione musicale ed alla sensibilizzazione all'ascolto. Ad oggi, ancor prima della sua apertura, possiamo affermare che sono già molto alte le richieste di partecipazione, un dato che conferma ancora il successo di questa iniziativa ormai ben consolidata e vero punto di riferimento sul territorio nonché l'impegno costante del San Carlo in questo campo che spesso é considerato un aspetto collaterale della produzione ma che noi abbiamo imparato a trattare secondo una prospettiva di ben diversa e più rilevante valenza”.

 

Undici dunque gli spettacoli che compongono questa programmazione: “Al Lupo, al Lupo” libretto e musica di Gaetano Panariello (27 e 28 Novembre con il Coro di Voci Bianche e l?Ensemble Strumentale del Teatro di San Carlo diretti da Stefania Rinaldi); seguirà una selezione di scene dal titolo inaugurale della Stagione (Il Trovatore di Verdi per la regia di Michal Znaniecki, Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, sul podio Maurizio Agostini, in scena dal 17 al 19 dicembre); dal 9 al 16 gennaio, al Teatrino di Corte di Palazzo Reale, sarà poi la volta di “Peter Pan”, balletto di Anna Razzi su musiche di Gaetano Panariello, protagonista la scuola di Ballo del Teatro di San Carlo.

 

La programmazione proseguirà con “Andrea Chenier”, adattamento dal dramma storico di Luigi Illica, musica di Umberto Giordano, direttore Maurizio Agostini, con la regia di Salvo Piro, sul palco del San Carlo dal 22 al 27 gennaio. A Febbraio, la Suite dal balletto “Otello”, su musica di Antonin Dvořák, con la coreografia di Fabrizio Monteverde, protagonista il Corpo di Ballo del Massimo napoletano, in scena al Teatrino di Corte di Palazzo Reale dal 12 al 17 febbraio.

 

Ritorna poi, il 15 febbraio, “Ottoni ...Fracassoni”, appuntamento con il carnevale in maschera, festa amatissima dai più piccoli, cui l'ensemble degli Ottoni del Teatro di San Carlo dedica uno speciale e coinvolgente concerto in maschera.

 

A Marzo torna Musico de Musicis, professore/cartone animato che accompagnerà i ragazzi in un viaggio attraverso la storia della musica, interagendo dallo schermo con l'orchestra del Massimo napoletano che, diretta da Maurizio Agostini, eseguirà brani di Vivaldi, Bach, Mozart, Brahms, Čajkovskij, Piazzolla, Gershwin.

 

A seguire Il Cinquetto, gruppo musicale formato da cinque professori d'orchestra del San Carlo che rileggono brani della tradizione classica in chiave ironica e cabarettistica.

 

Anche per un altro titolo della Stagione d'Opera e Balletto 2014/2'15, la “Turandot” di Puccini, è previsto un adattamento per ragazzi delle scuole medie, che vedrà impegnata, dal 27 marzo al 1 aprile l'orchestra stabile diretta da Maurizio Agostini. Dal 15 al 17 aprile sarà la volta di un' altra suite, questa volta dal balletto “Giselle” di Adolphe Adam, coreografia di Lyudmila Semeniaka da Marius Petipa, con il corpo di ballo del Massimo.

 

Dal 21 al 30 aprile al Teatrino di Corte, la Scuola di Ballo porterà in scena “Biancaneve”, un classico senza tempo trasformato in coreografia da Anna Razzi su musiche di Gaetano Panariello.

 

Torna, il 20 aprile, “Dieci storie proprio così” un progetto speciale nato e voluto a Napoli dal Teatro di San Carlo, già ripreso e reinterpretato al Franco Parenti di Milano e adesso di nuovo a “casa” con un tour gratuito in Campania che oltre al Lirico di Napoli comprende istituti penitenziari e scuole. “Dieci storie proprio così”, per la regia di Emanuela Giordano, riprende nel 2015 in occasione dei 30 anni dalla morte di Giancarlo Siani - una delle tante vittime innocenti della criminalità - su iniziativa della Fondazione Polis e del Ministero di Grazia e Giustizia e nell'ambito del progetto Il Palcoscenico della legalità, ideato da Giulia Minoli.

 

 

La Stagione Educational si arricchisce quest'anno anche di attività e progetti come “All’Opera, all’opera(approfondimenti sulle opere in stagione riservati agli studenti con possibilità di assistere alle prove generali), Concertiamoci” (incontri, riservati a studenti, con professori d’orchestra, sui concerti in stagione e con possibilità di assistervi), Seminamusica” (progetto di educazione all’ascolto rivolto agli allievi delle scuole elementari e supportato da professori d'orchestra del teatro e da un musicologo), Fuori l’opera” (proiezioni, presso le scuole superiori accreditate, dell’opera Cavalleria Rusticana con commento e approfondimento di un nostro musicologo), “Raccontare la musica” (progetto di formazione per docenti di ogni ordine e grado, riconosciuto dal Miur e che consiste in approfondimenti sugli spettacoli della stagione d'Opera e di Balletto 2014 - 15), “Storie e musica” (visite al Museo, al San Carlo, proiezioni, percorsi multimediali, con il supporto di un nostro musicologo, per gli studenti delle scuole elementari, medie, superiori e per universitari). Infine, la sesta edizione del Premio San Carlo, rassegna scolastica di musica aperta alle scuole di ogni ordine e grado, che ha lo scopo incoraggiare i giovani allo studio di uno strumento musicale e che crea un'importante occasione di aggregazione, confronto e crescita. Il tema di quest'anno è Compositori al San Carlo: Rossini, Bellini e Donizetti.”


La stagione educational 2014-15 è realizzata con il sostegno di ENI