IMD INTERNATIONAL MUSIC SCHOOL - PROPOSTA PER L'INNOVAZIONE DIDATTICA E L'AVVIAMENTO AL LAVORO DEI GIOVANI MUSICISTI

Il progetto si é svolto in via sperimentale tra il 18 febbraio 2012 e il 13 luglio 2013 con l'attività della IMD International Music School nella sede del LabOratorio Santa Rosa da Viterbo a Roma

Il PROGETTO DIDATTICO IMD INTERNATIONAL MUSIC SCHOOL, recepisce ed interga il precedente PROGETTO COLLEGIO MUSICALE ROMANO secondo un protocollo operativo mirato alla ricerca e sperimentazione didattica in campo musicale.

 

La versione qui presentata è la sintesi dell'operatività di IMD INTERNATIONAL MUSIC SCHOOL che ha "aperto i battenti" a Roma il 18 Febbraio 2012 e sulla quale è possibile trovare ogni informazione all'indirizzo www.imdmusic.jimdo.com

 

Il programma di attività di IMD INTERNATIONAL MUSIC SCHOOL si snoda nel segno di un'offerta didattica e musicale realizzata attraverso laboratori teorico/pratici che, per la fase iniziale sono previsti su specifici corsi di pianoforte, violino, flauto, oboe, chitarra, canto e musica corale, nonché e composizione, destinati a tutte le fasce di età ed in convenzione con ABRSM Italia.

sintesi del concetto operativo


RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PARTE PRIMA - PRESENTAZIONE

0.Premessa

Il progetto denominato "Collegio Musicale Romano", nasce per realizzare e gestire programmi innovativi di:

0.1) educazione e formazione musicale

0.2) alfabetizzazione musicale

0.3) ricerca musicale e musicologica

0.4) conservazione di beni e patrimoni culturali legati alla musica

0.5) produzione concertistica e discografica

0.6) informazione e promozione culturale in campo musicale ed artistico

Il progetto, e le relative proposte di corsi a seguire, parte dall'avere individuato ed evidenziato alcune fondamentali ed elementari carenze nella cultura musicale italiana, ovvero l'obsolescenza dell’impostazione ed una generale scarsa efficienza generale del sistema didattico nonché una carenza strutturale d'indirizzo nella qualità della ricerca e nella capacità di tutela del patrimonio musicale nazionale.

Da specifiche esperienze lavorative nonché da una serie di studi specifici di settore, si evince di dovere sollecitamente diffondere, sul Territorio Nazionale e, possibilmente, in particolare nel Centro/Sud Italia e nelle Isole, una nuova cultura della formazione di base e dell'istruzione musicale stante il palese stato di crisi dell'attuale sistema che, a programmi di studio antiquati e troppo rigidi e vincolanti, affianca infrastrutture scolastiche la frequentazione delle quali non produce, di fatto, nuova forza lavoro di livello competitivo ma solo disoccupazione recidiva.

L'attuale sistema formativo generale in campo artistico/musicale, ha portato tra l'altro, ad uno sproporzionato numero di Conservatori di Musica ed Istituti Musicali Pareggiati nei quali la media dello stesso corpo docente testimonia che il sistema é nato e si é radicato sul Territorio principalmente per dare lavoro futuro ai diplomati che, decennio dopo decennio, il sistema produce piuttosto che per educare la popolazione alla cultura musicale.

Quanto sopra ha prodotto che la musica, in Italia, é oggi, a tutti i livelli, la forma di espressione artistica più diffusa ed amata ed allo stesso tempo meno compresa e capita dai suoi fruitori.

Quanti amanti della musica e musicofili italiani sanno, per esempio, leggere la scrittura musicale? Quanti sanno suonare, anche a livello amatoriale uno strumento? Meno di un decimo, in proporzione, rispetto a Paesi come l'Austria, la Germania o il Regno Unito.

Una nuova alfabetizzazione e, a livello più ampio, una nuova cultura dell'educazione musicale che parta dalla revisione dei criteri basilari della formazione musicale in Italia è, altresì, programmabile e realizzabile sul territorio e radicabile nel sistema scolastico senza improbabili o troppo traumatiche rivoluzioni ma, semplicemente, rivisitando ed adottando modelli che, in altri Paesi, hanno risolto i problemi di cui sopra quasi un Secolo fa e che in Italia solo una mentalità arretrata ha impedito di adottare compiutamente già da 50 anni.

Il progetto dell'istituendo "Collegio Musicale Romano" (attualmente in attivazione in forma di "Comitato Promotore" dello stesso) si propone, quindi, di dare vita a due percorsi di recupero di quelle che, dai suoi fondatori sono state individuate quali vere e proprie emergenze in campo musicale, l'uno dedicato alla didattica intesa come alfabetizzazione e formazione di base, l'altro alla ricerca musicale e musicologica per la rivalutazione della musica strumentale e sacra italiana dal '700 ad oggi.

Nel progetto vengono previsti, inizialmente, alcuni tipi di percorso didattico musicale standard di alfabetizzazione e formazione musicale di base da realizzare e diffondere, attraverso questo Progetto, presso scuole elementari e medie di ogni ordine e grado nel Lazio (Provincia di Roma ed eventualmente Viterbo), in Sardegna ed in Liguria in sostituzione, o ad integrazione, dell'attuale forma d'istruzione musicale di base.

Alcuni percorsi didattici specifici per questa prima fase del progetto riguardano anche il pianoforte ed un innovativo laboratorio teorico pratico di creatività musicale e composizione.

 

Questa scelta, risponde all’esigenza di avvicinare gli utenti alla materia musicale nel modo più completo ed approfondito possibile da subito proiettandoli immediatamente nel “cuore” di questo universo per comprenderlo a partire dai suoi meccanismi essenziali e basilari arrivando, in breve, a padroneggiarne i meccanismi basilari.

 

Tale tipologia di percorso, valida, a tutti gli effetti, per la formazione musicale di base e per quella professionale e specialistica, é basata sul sistema in uso nel Regno Unito e codificato, per l'uso in sedi decentrate (praticamente in ogni parte del mondo) nel lontano 1899 secondo il regolamento denominato ABRSM (The Associated Board of the Royal Schools of Music).

1. ILLUSTRAZIONE DELLA PROPOSTA DIDATTICA relativa ai corsi di pianoforte ("Tutti al piano") ed al laboratorio di teoria/creatività musicale/composizione ("Io compongo") E DEL RELATIVO PROTOCOLLO BASE

1.1) Il corso di Certificazione ABRSM (The Associated Board of the Royal Schools of Music) si occupa della formazione specifica di tutti quegli allievi che intendano acquisire, attraverso lo studio dello strumento, una conoscenza del linguaggio musicale classico dal Barocco al Novecento, della sua produzione e
della sua interpretazione su qualsiasi strumento o nel canto.

1.2) In particolare si offre anche la possibilità di fare un vero e proprio percorso di studi musicali certificato a livello europeo attraverso un articolato e molto elastico sistema (peraltro non obbligatorio) di esami che conferisce agli allievi la cornice per misurare i propri progressi sulla base di uno standard di preparazione (e dei conseguenti titoli che vengono rilasciate dalle commissioni d'esame inglesi le quali possono essere  convocate in Italia sino a tre volte all'anno) riconosciuto a livello mondiale.

2) STRUTTURA DEL SISTEMA FORMATIVO MUSICALE ABRSM

2.1) Lo studente viene inserito nel percorso di valutazione indicato dal prestigioso Associated Board of The Royal Schools of Music, i cui esami sono accreditati, nel Regno Unito, presso il QCA (Qualification and Curriculum Authority) e fanno parte del NQF (National Qualification Framework), il cui istituto di riferimento é, appunto, il QCA.

2.2) L'ABRSM si é costituito nel 1899 sotto il patrocinio dei quattro principali conservatori del Regno Unito:

2.2.1) Royal Academy of Music
2.2.2) Royal College of Music
2.2.3) Royal Northern College of Music
2.2.4) Royal Scottish Academy of Music and Drama

2.3) L'ABRSM é ritenuto, ad oggi, il principale ente esaminatore in ambito musicale a livello mondiale. Oltre mezzo milione di candidati, ogni anno, sostengono i suoi esami in 92 paesi del mondo.

2.4) L'ABRSM organizza inoltre corsi di perfezionamento per insegnanti e pubblica una vasta gamma di spartiti musicali, libri e CD.

3) I LIVELLI FORMATIVI DEL SISTEMA ABRSM

3.1) Gli esami  che definiscono l'intero percorso didattico dei programmi di studio in uso nel Regno Unito sono articolati in otto livelli di esame denominati "Grades", in ordine progressivo di difficoltà, relativi alla "Pratica" (strumento e prove di ascolto) ed allo "Scritto" (teoria della musica).

3.2) La superiorità di questo sistema rispetto a quanto in uso in Itaia ad oggi sta nella grande elasticità dei programmi che consentono a chiunque dotato di talento di padroneggiare la teoria e la pratica musicale in  maniera sufficiente sin dai primi "Grades" decidendo liberamente in qualsiasi momento se e quando fermarsi o se proseguire sino ai "Grades" corrispondenti al professionismo.

3.3) Il quadro di questo paragrafo mostra le corrispondenze tra i "Grades", sia di Pratica che di Teoria, ed i livelli stabiliti dal National Qualification Framework:

Esami ABRSM/Livelli NQF

3.3.1) Grades 1-3/Foundation
3.3.2) Grades 4 - 5/Intermediate
3.3.3) Grades 6-8/Advanced

3.4) Gli otto "Grades" abbracciano quell'istruzione musicale che, in Italia, secondo la legge 508, dovrebbe essere delegata, ai livelli inferiori e medi, alle scuole medie ed ai licei a indirizzo musicale.

3.5) Quanto sopra significa che il corso completo costituisce un itinerario formativo propedeutico alla preparazione dell'esame di ammissione al triennio superiore (universitario) del nuovo conservatorio italiano o di un qualsiasi conservatorio straniero, mentre i primi quattro livelli forniscono la preparazione per sostenere l'esame di ammissione ad un Liceo Musicale o ad un Istituto operante in convenzione con il conservatorio, quindi il ciclo secondario di studi.

3.6) L'ABRSM si pone, quindi, da un lato come un sistema di valutazione e di accertamento delle competenze musicali necessarie ai diversi livelli di istruzione, dall'altro come una filosofia di preparazione musicale che, potenzialmente, prescinde da qualsivoglia esame ma definisce un percorso formativo tanto elastico da poter diffondere una vera cultura musicale a tutti coloro che abbiano talento per recepirla.

3.7) A tale sistema possono riferirsi allievi che vogliano affiancare lo studio della musica allo studio delle materie curriculari previste nei diversi cicli di studio o che, pur frequentando medie o licei musicali, vogliano integrare la loro preparazione.

4) FINALITA' DEL SISTEMA ESAMI ABRSM

4.1) Sostenendo gli esami del percorso ABRSM lo studente:

4.1.1) finalizza annualmente il proprio studio
4.1.2) ha la certezza di un giudizio obiettivo e costruttivo rilasciato da professionisti specializzati nel valutare qualsiasi livello di preparazione

4.1.3) verifica periodicamente, anno per anno, la qualità e la serietà dell'insegnamento.

4.2) Coloro che superano un esame ricevono, oltre ad un certificato di attestazione, anche un foglio di valutazione dove compaiono voto e commento scritto per ciascuna delle prove sostenute. Tale foglio viene redatto, al momento dell'esame, da un esaminatore dell'Associated Board.

4.3) Gli esaminatori appartengono ad un gruppo di oltre 500 musicisti ed insegnanti di musica altamente qualificati, esperti in diversi campi della professione.

4.4) L'ABRSM risponde, così a coloro che sono alla ricerca di un'indicazione sugli obiettivi da raggiungere, della formulazione di un giudizio rigoroso ed obiettivo e della certificazione dei progressi ottenuti per ciascuno dei livelli di studio.


5) ARTICOLAZIONE GENERALE E FINALITA' DELLA PROPOSTA

5.1) Il progetto del "Comitato Promotore del Collegio Musicale Romano" illustrato è finalizzato a portare una porzione considerevole del percorso generale descritto nel precedente paragrafo all'interno di una serie di importanti realtà scolastiche del Centro Italia nella filosofia dell'alfabetizzazione e della formazione di base, corrispondente almeno ai primi 3 "Grades" (Foundation), a partire dall’attività di una sede centrale a Roma e coinvolgendo un selezionato numero di scuole private e pubbliche, elementari e medie delle province di Roma, Latina e Cagliari capitalizzando, già nell'arco di un primo biennio di attività, i primi risultati di un'attività didattica così strutturata per proporsi all'utenza come vera e propria alternativa di qualità al sistema dei Conservatori e soppiantando quanto prima possibile tutto l'attuale sistema di istruzione musicale in uso nella scuola primaria e secondaria.

5.2) Questa "rivoluzione" nella formazione musicale (professionale e non) deve poter partire tanto dalla scuola primaria e secondaria quanto da qualsiasi istituto specializzato, come pure per facilitare l'affermarsi di questa nuova (per l'Italia) filosofia didattico/musicale in numero potenzialmente elevatissimo d'Istituti scolastici.

5.3) Il progetto del "Collegio Musicale Romano" prevede un campionamento iniziale con l'attivazione di una struttura didattica centrale su Roma (entro il primo trimestre 2012) e si sviluppi, espandendosi, poi, con un campionamento
minimo da tre sino a dieci scuole tra primarie e secondarie per ciascuna delle tre provincie prescelte utilizzando, sin dall'inizio, corsi tra i più richiesti al momento ed in particolare anche i protocolli sperimentali specifici dei corsi "Tutti al piano" e "Io compongo", quindi:

5.3.1) pianoforte (corso normale e laboratorio sperimentale come specificato in apopendice)
5.3.2) laboratorio sperimentale di creatività musicale e composizione

5.3.3) canto

5.3.4) flauto

5.3.5)chitarra

5.3.6) percussioni

5.4) Per gli alunni che sceglieranno di frequentare questi corsi con finalità di conseguire i certificati e gli attestati relativi ai vari "Grades", le commissioni potranno essere convocate dall'Inghilterra tre  volte all'anno.